Massimo Gubbini è pronto a difendere i record dell’edizione agostana 2021. Il binomio è ancora con Trentino, ma “Un uomo Felice” scalpita.
Il ricordo ci porta al 1 agosto del 2021 e alle fantastiche tornate di Massimo Gubbini che, lancia in resta e in sella al suo Trentino, ha spazzato ogni record della rievocazione storica. Ma, è evidente, che, nello sport come nella vita di tutti i giorni, i ricordi ci accompagnano per cercare di fare sempre meglio e di più. Ed è questo lo spirito che anima il nostro cavaliere che fin dallo scorso autunno ha iniziato il percorso di allenamento delle sue cavalcature. Un lavoro quotidiano, fatto anche di abnegazione e fatica, per portare Trentino e “Un uomo felice” al top della condizione fisica, per farli esprimere al meglio nell’otto del Campo dei Giochi.
“Siamo pronti – commenta il “Gladiatore” – convinti di aver fatto un buon lavoro per presentarci competitivi. Speriamo, però, di trovare una buona pista performante che permetta ai cavalli di esprimersi al meglio e in tutta sicurezza per loro e per noi cavalieri”. “Già! Perché una buona prestazione non dipende soltanto dalla preparazione fisica dell’animale – continua Gubbini – ci sono fattori esterni che ne condizionano la resa e lo stato più o meno ottimale della pista è uno di questi. Il cavallo sente la solidità e l’elasticità del terreno in cui corre e, se avverte delle criticità, si mette sulla difensiva pregiudicando la prestazione anche del cavaliere costretto ad un lavoro supplementare per rimanere in equilibrio”.
Lo stato della pista dello Squarcia è un problema che periodicamente si ripresenta anche perché non ci sono tutti quei fondi necessari per il suo rifacimento completo e così , di anno in anno, di Quintana in Quintana, i cavalieri si trovano ad affrontare un tracciato sempre diverso, con nuove asperità ma qualche volta, come lo è stato ad agosto 2021, davvero in condizioni ottimali. “Ogni volta – dice – Massimo – devi capire come affrontare curve e diagonali per poi trovare tutti quegli accorgimenti necessari per mettere a proprio agio il cavallo. Qualche volta neppure ci si riesce e ti poni il problema se quella che provi sia la cavalcatura giusta per quella pista”.
Le preoccupazioni di Massimo Gubbini non sono “capricci da prima donna” ma la conferma di quanta dedizione e cura mette nel proprio lavoro, con l’obiettivo di dare sempre il meglio per nostro sestiere.
Oggi, “il meglio” di Porta Tufilla è proprio Massimo Gubbini che ha già messo in bacheca i successi e i complimenti dell’anno scorso e con la forza dell’umiltà e la consapevolezza dei propri mezzi si è messo al lavoro per cercare di far sorridere e gioire ancora i sestieranti rossoneri. Ancora una volta si presenterà al Campo dei Giochi con il purosangue inglese Trentino la cui potenza e resistenza alle tre tornate è riconosciuta da tutti ma anche “Un uomo felice” sembra…. felice di affrontare l’otto nonostante la giovane età e le poche volte che ha provato la pista. Saranno altre Quintane da record? Chi può saperlo! Ma nessuno, al di qua del ponte di Sant’Antonio, lo pretende. I supporter rossoneri sanno che Massimo dà sempre tutto per portare a casa il palio e che anche quest’anno, nonostan- te i “nuvoloni neri” che avvolgono il sestiere e pista permettendo, si esprimerà al limite delle sue possibilità. Poi, come in tutte le cose, ci vorrà anche un pizzico di buona sorte per portare a casa il palio.
Intanto sulle colline intorno a Bevagna, i due cavalli continuano nella rifinitura della preparazione nel campo di prove appositamente allestito e si moltiplicano sempre più i contatti e le visite. Che dire a questo punto? Dimentichiamo i record e cominciamo un’altra storia: speriamo che sia ancora una volta avvincente e vincente per Massimo Gubbini, per Porta Tufilla e, perché no!, per tutti quelli che vanno oltre i propri colori e vogliono bene alla Quintana.