Festa sul Ponte

sestieranti allopera per il disegno

Dopo aver soddisfatto la gola, giovani e meno giovani prendono i pennelli e fino all’alba dipingono il ponte dando vita ad autentiche opere d’arte.

Alla fine degli anni ’80 (1988 per l’esattezza) il comitato del sestiere di Porta Tufilla decide che è giunto il momento di “addobbare a festa” l’intero quartiere e con i pochi mezzi a disposizione, fa confezionare 5000 bandierine in plastica che vengono appese sugli alberi e sui pali della luce, da lato a lato, in tutte le vie di Campo Parignano. Non è proprio un addobbo “medievale” ma è di grande impatto quel brulicare di piccoli vessilli rossoneri su sfondo bianco. L’anno successivo un’altra idea: si lancia il concorso “una finestra o un balcone rossonero”. Addobbi lasciati alla fantasia degli abitanti del sestiere che partecipano e alla fine saranno consegnati premi e trofei. Il sestiere ordina 100 bandiere triangolari rossonere, delle dimensioni di un metro per tre che vengono issate sui lampioni pubblici. L’operazione si ripeterà negli anni successivi ma i ragazzi del sestiere, sbandieratori e musici, sono un vulcano di idee ed allora, per arricchire l’addobbo quintanaro… “perché non andiamo a pitturare il ponte?”.

L’iniziativa nasce spontanea ed appoggiata dal sestiere. Per le vernici si opta per una colletta. Si rimediano un paio di fari e un lungo cavo elettrico che verrà collegato al Bar Chiosco. Il dipinto, realizzato in scala sulla carta, prende forma sull’asfalto. Per chi assiste e per chi lavora un panino con la porchetta, offerto dal comitato.

Nasce così, nel nostro sestiere, quello che oggi è diventato un appuntamento tradizionale del periodo quintanaro, per il quale si inizia a lavorare con mesi di anticipo per prendere le misurazioni in scala ed iniziare a preparare gli stencil che orneranno il disegno, sempre diverso e sempre più ricco .

Oggi tutti dipingono il ponte o gli angoli scelti del loro sestiere, c’è anche un concorso che premia l’opera più bella ma Porta Tufilla è ancora più avanti. L’appuntamento con la pittura si è trasformata in una vera e propria festa itinerante. Alla porchetta si è sostituito il pesce fritto, poi anche il primo piatto, ultime arrivate sfiziose crespelle e buonissimi calzoni, in tutto innaffiato da vino e birra. Lo sforzo organizzativo è premiato dalla costante presenza di oltre 300 persone che, oltre a mangiare e bere, possono ascoltare buona musica dal vivo nel palco appositamente posto nei pressi del ponte di Campo Parignano.

PROSSIMA EDIZIONE VENERDI 2 AGOSTO 2019

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