Dame, Personaggi e curiosità del nostro corteo 2016
L’austerità e l’esuberanza di Cristiana Castallo, la soavità e la perfetta immedesimazione nel personaggio di Federica Antonucci. Queste sono state le due figure femminili del nostro sestiere in questa stagione quintanara appena trascorsa.
Due modi diversi di rappresentare l’ambitissimo ruolo di signora del corteo rossonero. Una corteo il cui ordine di sfilata è stato quest’anno completamente ridisegnato, con una maggiore importanza data alle figure di corteggio ed il ripristino di ruoli storici come ad esempio le bandiere flosce, che hanno fatto il loro fortunato rientro in corteo nella edizione notturna, quella della vittoria. Ma le novità non sono state solo queste: vi è stato infatti il gradito ritorno anche dei balestrieri e del Maestro della Pietra (figura a suo tempo interpretata dal compianto Giovanni Sermarini) e l’introduzione della nuova figura dell’Alfiere mentre il caposestiere ha sfilato con un costume completamente nuovo ispirato ai dipinti del pittore fiorentino del ‘400 Benozzo Gozzoli.
Tutti cambiamenti graditi dal folto pubblico accorso e approvati dai coreografi che hanno fatto pervenire al Sestiere l’apprezzamento per il corteo di luglio, mentre nel momento in cui scriviamo non vi sono notizie circa i giudizi della “Giostra della Tradizione”.
Ma dicevamo delle Dame che hanno tenuto a bada l’emozione e non hanno lesinato nel loro incedere verso il campo giochi ed al rientro da questo, ampi sorrisi, riscuotendo grandi consensi per la loro capacità di calarsi nel ruolo di “Donna del medioevo”, perfettamente a loro agio negli splendidi costumi scelti, guidate dalle instancabili e sempre disponibili Caterina e Marianna (in rigoroso ordine alfabetico), autentiche “Deus ex machina” del corteo del nostro sestiere.
Cristiana e Federica dunque: due dame di grande impatto che concorrono assieme a quelle di altri sestieri al concorso “La dama delle dame”. L’invito per tutti i sestieranti rossoneri è quello di supportarle votandole attraverso il coupon che si trova ogni giorno sul quotidiano “Il Resto del Carlino”.
