ARCIERI

Gli arcieri: i nostri Robin Hood

Il noto poeta arabo Khalil Gibran per descrivere quale potesse essere il legame tra la madre ed un figlio si servi della figura dell’arciere e delle frecce, e a tal proposito, in una poesia contenuta nella sua opera forse più famosa, scrisse la seguente frase: “L’Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi tiene teso l’arco, con tutto il suo vigore, affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane”. E par quasi già di vederli i nostri arcieri mentre si preparano a scoccare i dardi bardati del rosso e del nero, in religioso silenzio, scrutare l’orizzonte attraverso l’arco; concentratissimi, pronti a tirare la freccia diritta verso il bersaglio e verso la vittoria. Un successo che da quando la Freccia d’Oro è divenuta una competizione a squadre, ha arriso ai colori rossoneri in due sole occasioni: nel 2011 e nel 2014. Coincidenza vuole che l’edizione in programma il prossimo 26 luglio alle 21, nell’ormai canonica serata di Santa Barbara tutta dedicata agli archi storici, segni i tre anni dalla vittoria precedente e che tre furono gli anni che separarono la prima affermazione dalla seconda. Varrà ancora la regola dei Corsi e ricorsi storici? Lo speriamo ed incrociamo le dita, invitando tutti i sestieranti ad affollare le tribune del Campo Giochi per sostenere i nostri “Robin Hood”, Andrea Alessandrini, Fabio Di Pietro, Giuseppe Gabrielli, Daniele Marinucci e Claudio Scoppa per spingerli alla riconquista della Freccia D’oro e per assistere subito dopo alla gara individuale che assegnerà la Brocca d’Oro, che manca nel nostro Sestiere dal 2005.

Albo d’oro 

BROCCA D’ORO

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